Adolfo Wildt
(1868 – 1931)
‘Luminaria‘
Matita e carbone su carta
h. cm. 90 x 131
1925
‘Che io sappia questi disegni sono destinati a rimanere disegni. Ma vi si ritrova tutto Wildt, primitivo e barocco, a un tempo deformatore – volutamente – per la maggiore emotività espressiva, ma entro termini bene definiti da una modellatura precisa, rigorosa, che sembra obbedire a regole ignote di un ignoto accademismo. Nella prima serie, che va dalla rappresentazione del Caos al riposo dopo la grande opera, domina la maschera del Creatore, suscitatore di luce, di ordine e di vita con lo sguardo, con la volontà, con l’alito. Soggetto tale da far tremare le vene e i polsi a qualsiasi grande artista, e che tuttavia Adolfo Wildt ha saputo svolgere con potenza di rappresentazione plastica, pur mantenendosi fedelissimo nei riguardi della enunciazione biblica.’…
D. Bonardi, ‘Il Secolo’, 13 marzo 1925
Di Adolfo Wildt vedi anche: Un Rosario – MCMXV e Il Prigione