AMART 2019
MILANO, PALAZZO DELLA PERMANENTE 8 – 12 MAGGIO
STAND NR. 37
Il fil rouge che lega le opere che esporremo ad Amart è quello delle Arti – Teatro, Musica e Danza – un tema che ci appassiona da sempre e che abbiamo più volte esplorato.
La pubblicazione del Quaderno Terzo della Galleria a cura di Alessandra Imbellone, con uno studio approfondito sullo scultore Angelo Righetti, è dedicata alle due opere a figura intera, esemplari unici in bronzo, La Musica e La Danza, esposte nel 1934 alla XIX Biennale di Venezia.
La forza suggestiva dell’inedita Vittoria alata in bronzo, la torsione del gesso patinato dell’Aviatore e la leggerezza dei due bozzetti della Musica in bronzo, sono la conferma della geniale creatività dell’Artista bresciano.
A corollario, scultori e pittori del primo novecento che dialogano e si confrontano sul tema delle Arti.
Herta Ottolenghi von Vedekind con il bassorilievo in bronzo l’Allegoria della Danza; Publio Morbiducci, con il gesso dorato la Musa del Teatro; Enrico Mazzolani, con il bronzo Il Dramma; Franz Hagenauer, con la sua Josephine Baker in acciaio e smalto; Arturo Dazzi, con il tondo in bronzo Allegoria della Danza; Alfredo Biagini, con la sua Faunessa in bronzo dorato, modello per il Teatro la Quirinetta di Roma; Gerhard Schliepstein, con la porcellana per Rosenthal Maschera di Beethoven; un’ anonima Allegoria del Teatro, fregio in gesso per un teatro privato sul Lago di Como; Marcello Dudovich, con il disegno Allegoria del Teatro e Adolfo de Carolis con le due xilografie Circe e L’Olimpo.
Sono inoltre proposti alcuni objects de vertu dell’Orafo Alfredo Ravasco e due opere di Hans Stoltenberg Lerche, artista nordico a cui sarà dedicata una mostra in programmazione alla Galleria nazionale di Roma dal 18 giugno al 29 di settembre 2019.